Slave Trade Act 1807

William Wilberforce, leader della campagna inglese per l'abolizione della schiavitù
"Am I Not a Man and a Brother?" ("Non sono forse un uomo o un fratello?"), logo creato come parte della campagna anti schiavitù di Josiah Wedgwood, 1787

Lo Slave Trade Act 1807, ufficialmente Act for the Abolition of the Slave Trade,[1] fu una legge varata dal Parlamento del Regno Unito che rese illegale la tratta degli schiavi nell'Impero britannico. Anche se tale legge non proibì la pratica della schiavitù, incoraggiò tramite la stampa inglese altre nazioni ad abolire anch'esse le tratte degli schiavi.

Molti dei suoi sostenitori divennero fondamentali poi per l'abolizione della schiavitù.[2] La schiavitù sul suolo inglese era stata proibita dopo essere salita agli onori delle cronache con casi giudiziari eclatanti come il Caso Somersett del 1772, ma rimase legale in gran parte dell'Impero sino al Slavery Abolition Act del 1833.

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Hansard
  2. ^ "Mar 2, 1807: Congress abolishes the African slave trade"., This Day in History.

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